Le due piante dividono analiticamente il fabbricato, ma sono prive di qualsiasi riferimento esplicativo e toponomastico. A lapis, in una delle due mappe (111.b) si precisa che da una parte l’edificio confina con una “Torre della Castagna”.
Nell’altra mappa (111.b1) nel verso si trova uno schizzo a lapis e le misure risultano essere leggermente più ridotte, almeno in lunghezza.