Si tratta della pianta del podere d’Agnola di Sotto, posto nel “Popolo, e Potesteria di S. Casciano”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (in parte terreno lavorativo olivato, vitato e fruttato, in parte boschivo ” a fuoco”), la suddivisione degli appezzamenti, le strade e i fossi di scolo. Il corpo principale del podere si estende su una superficie di stiora 430, panora 1, pugnora 6 e braccia 3 a confine con i poderi d’Agnola di Sopra e della Fattoria, i beni del conte Borromei, e della Propositura di S. Casciano alienati al Cantini. Fa parte del podere anche un appezzamento di terreno lavorativo denominato “campo della Fattoria” di stiora 18, panora 5, pugnora 1 e braccia 4 che si trova lungo la strada che conduce a S. Casciano e al podere d’Agnola di Sopra a confine con il podere della Fattoria e con i beni Senatore Caccini. In basso a destra è riportata la veduta della casa da lavoratore, indicata in pianta con la lettera A.