Nella tavola è rappresentata la pianta del podere del Berigno, di pertinenza della fattoria granducale di Montevarchi, situato nella “Potesteria di Montevarchi e nel Popolo di S. Lorenzo”.
Questo si estende lungo il fiume Arno con una superficie di quadrati 47, tavole 5, pertiche 3 e deche 5 e confina con il podere della Steccata, i beni Guiducci, i beni del Monte Pio concessi a livello ai fratelli Cappelletti e il borro del Giglio. La rappresentazione mette in evidenza l’uso e la sistemazione del suolo (terreno seminativo vitato, pioppato e pomato, terreno a pastura), le viottole interne, i fossi di scolo e il sistema di argini (argine reale vecchio e nuovo).
La casa da lavoratore con aia, forno, pozzo e due capanne si trova lungo la stradella che da Montevarchi conduce al borro (del Giglio). Da notare anche la sassaia e la striscia di terra attenente all’Imposizione d’Arno lungo la spalla sinistra del fiume. In basso a destra è riportata la dichiarazione di approvazione della pianta sottoscritta dal livellario del podere Luigi Ramacci.