La mappa raffigura un podere accorpato con terreni collinari coltivati a seminativi nudi e arborati e con boschi e castagneti. I coltivi sono organizzati con terrazzamenti e altre sistemazioni idrauliche. I fabbricati colonici con torre sono resi prospetticamente, in forma probabilmente realistica. Richiami alfabetici individuano – oltre alla casa del lavoratore con capanna – il marroneto, i baschi e un tabernacolo. Alla carta precedente compare la Descrizione del Podere del Fattoio, Popolo di S. Donato a Castel Nuovo, Potesteria di Monte Gonzi, pervenuto all’ospedale per testamento di Roberto Portinari del 30 agosto 1468, con indicazione “dei vocaboli” degli appezzamenti (richiamati con numeri): Scanichi, Mazza Vecchia, Campo Santo, Doccia, Lame, poggio al Pruno, Albereta, Caltri, Sabbioni e Calvi.