La figura fa parte di un gruppo di due carte (numerate 283.f-21 e 283.f-22) in cui si raffigura un podere compreso tra la strada maestra e il fiume Terzolle di 74 stiora e un lungo corpo di fabbrica sulla strada maestra proprio al ponte sul Terzolle allivellato a vari particolari. Scala di braccia 20 a panno per le case, con millimetri 74 di righello. La mappa fa parte di una registro rilegato in legno e pelle con borchie metalliche di carte 70. Fu donato all’archivio dall’ingegnere Ermenegildo Francolini nel 1871. Il registro contiene lo stemma del monastero e una dedica dell’autore datata 25 settembre 1717, nonché (c. 4) il “Repertorio” in cui si elencano tutti i beni con l’indicazione della rendita e della superficie misurata in stiora (per complessive 1973 stiora). Seguono 27 tavole finemente disegnate e spesso abbellite con figure ornamentali, relative ai poderi, alle terre spezzate, alle case da pigione e altro (alcune carte sono state aggiunte successivamente fino agli anni ’30), e al monastero stesso, ubicato in via Faenza. Da notate che tutti i beni del monastero erano valutati ducati 35.000 circa.