La pianta rappresenta il podere del Romano, posto nel “Popolo della Pieve di Monte Vetturini, Potesteria di Monte Catini”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (terreno in parte lavorativo olivato e vitato e in parte sodo con querce), la suddivisione degli appezzamenti, le strade e i fossi scolo. Il tutto si estende su una superficie di coltre 56, quartieri 2 e scale 22 e confina con il rio di Monsulmano (Monsummano), con i beni degli eredi di Marino Marini, con il podere delle Corti, con i beni di Sebastiano Carli, del capitano Bonamici, di Mariano Panziani, del capitano Giuseppe Bonaccini e di Giovan Maria Scatizzi. In basso è riportata la veduta della casa da lavoratore con stalle, forno e portico, che troviamo indicata in pianta con la lettera B.