La mappa raffigura un podere costituito da quattro corpi di terra posti fra Prato, la via maestra, la via di Montale e il viottolo detto il Chiasso, in vicinanza del fiume Bisenzio – “che leva e pone e danneggia” il mulino – e della parallela Gora dei Mulini “che va alle Cascine del Poggio” (compare anche l’enunciato mulino ospedaliero concesso a livello ad Antonio Franchi per staia 140 di grano), nel Comune di Prato fuori della Porta al Serraglio, con una regolare maglia di campi rettangolari coltivati a seminativi vitati, con i fabbricati colonici (casa e capanna) resi prospetticamente e della superficie di Stiora 182.3.0.4. Il podere pervenne all’ospedale per compere e donazioni testamentarie da vari pratesi fatte tra il 1417 e il 1501, con il mulino che pervenne per testamento di Maria Filippa moglie di Andrea Salvini di Scarperia il 24 marzo 1418. La descrizione è a c. 25.