La pianta rappresenta il podere della Petraia posto nel “Popolo della Pieve di Monte Vetturini, Potesteria di Monte Catini”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (in parte terreno lavorativo olivato, in parte boschivo con “scope”), la suddivisione degli appezzamenti, le strade e i fossi di scolo. Il corpo principale del podere si estende su una superficie di coltre 29, quartieri 3, scale 2 e pertiche 3 e confina con i beni della Cappella di S. Lazzaro, i beni della Pieve, il podere di Giuncheto, i beni di Giuseppe Maria Checchi e i beni del Paolini. Appartengono al podere anche due appezzamenti separati di terreno olivato (rispettivamente di coltre 2, quartieri 3, scale 2, pertiche 3 e di coltre 3, scale 6 e pertiche 2 di superficie). Il primo detto “uliveto del Fondaccio” confina con i beni della Pieve e con i beni della Cappella di S. Lazzaro, mentre il secondo posto in località “la Piaggia” confina con beni del marchese Bartolommei, della Pieve, del marchese Bagnesi e del capitano Sandonnini. In basso a destra è riportata la veduta della casa da lavoratore, che come si afferma nella descrizione “minaccia rovina”.