La mappa raffigura un podere accorpato, attraversato da anonimi corsi d’acqua, con terreni collinari coltivati a seminativi nudi e con boschi e castagneti. I fabbricati colonici sono resi prospetticamente, in forma probabilmente realistica. Richiami alfabetici individuano – oltre alla casa del lavoratore – il Bosco delle Pozzarine, l’Orto della Doccia e una Fonte, con terreni tolti ai poderi dei Volpi e delle Macie. Alla carta precedente compare la Descrizione del Podere di Cafaggiolo, Popolo di S. Piero a Massa, Potesteria di Monte Gonzi, pervenuto all’ospedale in due riprese, per acquisto da Sante Cancelli il 2 settembre 1688 e da Luca Giucci il 29 maggio 1660.