Si tratta della pianta del podere di Montagnana, posto nel “Popolo di S. Martino a Montagnana, Potesteria di Monte Spertoli”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (in parte terreno lavorativo olivato, vitato, fruttato e in parte sodo e boschivo “a fuoco”), la suddivisione degli appezzamenti, le strade, gli stradoni interni e i fossi. Il tutto si estende su una superficie di stiora 306, panora 3, pugnora 4 e braccia 10 e confina con i beni del marchese Acciaioli, con i beni dello Spedale di S. Maria degli Innocenti, della Chiesa di S. Martino a Montagnana e con il podere di Soli. In basso a destra è riportata la veduta della casa da lavoratore posta lungo la strada Volterrana. Dalla descrizione si apprende che una parte del podere fu donata allo Spedale di Santa Maria Nuova da Piero Mei nel 1614 e una parte fu acquistata nel 1615 per 1000 ducati.