Si tratta della pianta del podere di Ripalta, posto nei “Popoli di S. Michele a Semifonti, S. Iacopo a Magliano, e S. Lorenzo a Vigliano, Potesterie di Celtaldo, e Barberino”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (in parte terreno lavorativo olivato, vitato, fruttato e “querciato”, e in parte boschivo “a fuoco”), la suddivisione degli appezzamenti, le strade e i corsi d’acqua. Il tutto si estende lungo il fiume Agliena su una superficie di stiora 659, panora 1 e pugnora 1 a confine con i beni del cavalier Vettori, della Chiesa di S. M. a Pagni, con i beni Neretti e con i beni Macchiavelli. A destra è riportata la veduta della casa da lavoratore indicata in pianta con la lettera A.