Si tratta della pianta del podere di Sellicciano di pertinenza della fattoria di Lappeggi, situato a pochi chilometri da Firenze “nel Popolo di S. Maria all’Antella, Potesteria del Galluzzo”. Acquistato dal granduca nel 1569 dagli Ufiziali dei Pupilli (tutori e curatori dei beni di Leonetto Tornabuoni) insieme ai poderi di Cerreto, d’Affrico, di Piagneto e di Cascianella, esso confina con i beni del Gherardesca e con i poderi di Pulizzano, Circugnano e Cerretino. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (terreno olivato, vitato e fruttato), la suddivisione degli appezzamenti, gli stradoni interni ed i fossi di scolo. La casa da lavoratore, la cui veduta è riportata nel riquadro in alto, è ubicata al confine con i beni del Gherardesca.