La mappa raffigura un podere costituito da quattro corpi di terra posti fra le vie di Salceta, di Aiolo e di Casale, nel Popolo di Tobbiana e in parte in quello di Vergaio (con luoghi detti Chiusura, Alberelli, Fosso, Pantano, Via Nuova e Ombriana), con una regolare maglia di campi rettangolari coltivati a seminativi vitati, con i fabbricati colonici (casa e capanna) resi prospetticamente e della superficie di Stiora 170.4.10.11 3/4. Il podere pervenne all’ospedale per compere e donazioni testamentarie da vari pratesi, con l’ultima da Piero Melotti il 5 aprile 1561 aggiunta dopo l’esecuzione del cabreo. La descrizione è a c. 26.