La mappa raffigura sette corpi di terra contrassegnati dalle 14 lettere alfabetiche richiamate nella descrizione per evidenziare uso del suolo e località, confinanti con la strada maestra dell’Osmannoro, con via della Cupola e col viottolo di Castri. Vengono indicati i proprietari confinanti. A sinistra, è incollato un foglietto di carta intitolato “Memoria” che informa che il 18 agosto 1776 fu tolta dal podere la superficie di circa 27 stiora di terra che venne assegnata a quello di Petriolo Primo. Nella carta precedente compare la descrizione del Podere Grande, con elencazione con lettere alfabetiche A-P di 14 prese e campi di terra lavorativa spogliata o vitata a prode con qualche gelso e di tre vigne, con le loro misure, per complessive Stiora 183.10.3.9,. posti nel Popolo di Santa Maria a Peretola, in varie località (Ponte alla Cupola, Cupolina, Giumentario, sulla strada di Giuocoli, Ponte d’Isola) e nel Popolo di Petriolo (A Prima Via, Ponte Lupaio, Ponte di Dogaia, Santa Croce): con informazione che il podere fu organizzato mediante vari acquisti fatti in diversi tempi e da diverse persone. Il podere è privo di casa colonica. Viene aggiunto successivamente anche un atro appezzamento di terra lavorativa nel Popolo di Peretola l.d. nelle Sciabbie di Stiora 11.8.8.7 per acquisto da Geri Spini il 6 luglio 1645.