La pianta rappresenta i poderi di Bigiano, Scarelli, Forra e Barberino, di pertinenza della fattoria di Castagneto, posti nel popolo di S. Cerbone a Castagneto, podesteria dell’Ancisa. I primi due e l’ultimo, come si apprende dalla descrizione, sono pervenuti all’Ospedale nel 1416 per via testamentaria ad opera di tale Niccolò di Tommaso di Benevento da Castagneto, il terzo è stato invece acquistato dai figli di Francesco Gucci Banderaio e dalla loro tutrice “donna Margherita” nel 1552. L’intero corpo di terre raffigurato senza alcuna divisione, data l’impossibilità di individuare i confini dei singoli poderi, si estende su una superficie di stiora 805, panora 5 e pugnora 9 e confina con i beni del dott. Neri, con le terre dei poderi di Eggi e del Giglio, con il bosco del Borro ai Cerri e con altri beni dell’Ospedale di S. Maria Nuova. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (terre “lavorative, boscate, ulivate, vitate, fruttate e vignate”), la suddivisione degli appezzamenti, le strade, gli stradoni ed i fossi di scolo. Ai lati del disegno sono raffigurate le vedute delle case di ciascun podere, la cui ubicazione è indicata in pianta con le lettere A, B, C e D.