Si tratta della pianta dei poderi di Olmo e Sole, posti nel “Popolo di S. Martino a Montagnana, Potesteria di Monte Spertoli”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (terreno lavorativo olivato, vitato, fruttato e querciato), la suddivisione degli appezzamenti, le strade e i fossi di scolo. Il corpo principale si estende su una superficie di stiora 489, panora 10, pugnora 4 e braccia 4 e confina con i beni Gucciardini, con i beni del marchese Acciaioli e con il podere di Montagnana. Vi sono inoltre due appezzamenti, in parte lavorativi e in parte quercete, posti lungo il borro di Baccaiano. Il primo di stiora 16, panora 1 e pugnora 2 confina con i beni Acciaioli e Morelli, il secondo di stiora 35, panora 4, pugnora 10 e braccia 7 confina con i beni della Chiesa di S. Iacopo a Tezzano e con i beni Morelli e Acciaioli. In alto a destra è riportata la veduta delle case da lavoratore. Dalla descrizione si apprende che i poderi pervennero allo Spedale di S. Maria Nuova per via testamentaria.