La mappa raffigura – richiamati con numero – i poderi Fornaccio, Torricella Coperzano e Coperzano di Fora, Cantone, Rosaio, Petraglia e Strada in un grande corpo di terra coltivato per lo più a seminativo nudo e arborato (con sistemazioni a terrazzo) oppure anche tenuto a bosco e a prato, insieme con gli edifici della Fattoria, della Cascina delle mucche, della Cappella del Barco, della Fornace, dell’Osteria dell’Olmo sulla via Faentina e della Ghiacciaia. I fabbricati sono resi prospetticamente, con alzati realistici. Sono indicati anche i “luoghi per il Diaccio” e il “prato e bottino per l’acqua della Cascina”, con una nota del 2 gennaio 1723 circa la divisione del Piano della Formica fra l’Ospedale e le R. Possessioni. Nella descrizione, alla c. 2, si dice: “Nella prossima carta sono delineati n. 8 Poderi tutti a una tenuta, cioè Podere del Fornaccio, Po. Di Coperzano, della Torricella, Coperzano di Fora, del Cantone, Rosaio, Pretaglia, e Po. Della Strada. La Fattoria posta nel Popolo di S. Piero in Calicarza, oggi S. Iacopo in Pratolino, nell’anno 1570 era un Palazzo rovinato e pervenne al nostro Ospedale insieme con il Podere di Fornaccio e Coperzano per compra fatta da Benedetto di Iacopo Busini per rogito di Ser Iacopo di Ugolino Contrini li 16 settembre 1570. La Cascina, già la Fattoria Vecchia con suo prato e vigna, e con li Poderi della Strada, Pretaglia e Coperzano pervennero per testamento di Alfonso di Giovanni della Casa per rogito di Ser Lodovico di Cristoforo Naccanti li 6 aprile 1492. Il Podere della Torricella pervenne da N.a Alessandra figlia fu di Domenico del Milanese per rogito del Contrini su.to il 1 dicembre 1568. Il Podere del Cantone e del Rosaio pervennero per permuta fatta con lo Spedal nostro e le Monache di S. Martino della Scala per rogito di Ser Lodovico di Guido dalle Pozze li 5 gennaio 1550, e da più persone come per rogito del medesimo fatto dì 9 settembre 1553”.