In seguito alla piena del 4 dicembre 1822 si sono verificate cinque “rotte” lungo l’argine del fiume Ombrone. La maggiore si trova al disotto della pedata della Gorarella nel tratto accollato al cav. Bargagli, le tre più piccole “somiglianti a tagli verticali” si trovano nel tronco dell’argine fino alla prima pedata del Gramignaio in accollo al sig. Angelo Micheli e infine la quinta nel tratto detto del Salcino accollato al sig. Stefano Stefanopoli.Il disegno, riportato alla fine della prima pagina della relazione scritta dal Corsi, mostra schematicamente la pianta e le sezioni trasversali della prima “rotta”, il cui restauro secondo l’ingegnere “non può farsi in base di pura terra battuta” ma anche mediante la realizzazione di palizzate.Si vedano anche la cc. 240v, 749v, filza 618.