La dogana – ubicata sulla Strada Bolognese della Futa al confine con lo Stato Pontificio – era costituita da un lungo edificio per comodo dei numerosi doganieri e militari ivi residenti. La mappa fa parte di una raccolta di figure in cui gli edifici sono raffigurati planimetricamente (una pianta per ogni piano) e in alzato alla stessa scala, e in pianta con i terreni circostanti a scala piu piccola. Di ogni vano si indica l’uso e la funzione e sempre si fa riferimento all’anno di costruzione o di ricostruzione-adattamento del fabbricato. Da notare che l’alzato dell’edificio è sempre reso con gusto pittorico e paesaggistico (insieme si raffigurano passeggeri, animali o vetture).