La presente carta raffigura la pianta delle “terre spezzate della Porta” attinenti al Podere omonimo (nel Popolo di San Gusmé e Comune di Arceno), con la relativa legenda. E’ evidente l’uso e la sistemazione del suolo. Confina con altri possedimenti del cavalier del Taia, con quelli della chiesa di san Gusmè, con quelli del Cavalcanti, con quelli degli eredi del Valenti con quelli del Placiti, del Fabiani, dello Spedale di Santa Maria della Scala” con il torrente Malena, con la via “che da Siena va a San Gusmè”, con la via “che va alla montagna” e con il fiume Ombrone. “Descrizione d’altre terre attenenti al poder della Porta: A-Sodo detto il Mulinaccio di staia 74.10; B-Campo lavorativo a Lombernano di staia 14.85 ; C-Sodi in Monte di Leno di staia 62.54; D-Altri sodi con scope e querci annesso il boschetto di staia 51.22 che in tutto somma staia 202.71”.