La presente carta raffigura la pianta delle terre spezzate attinenti al podere della Villa di Sopra (nel Popolo e Comune della Villa a Sesta), la relativa legenda ed il prospetto della casa del lavoratore, un edificio con corte chiusa, loggetta al piano terra e colombaia dalla foggia particolare. E’ evidente l’uso e la sistemazione del suolo, i viottoli e gli edifici. Confina con i possedimenti del cavalier del Taia, con quelli della chiesa della Villa, con quelli della Pieve di San Felice,con quelli degli eredi del Valenti, con quelli del Cavalcanti, dello Spedale di Santa Maria della Scala, con il borro, con la via “che va a San Felice” e con la via “che va a Brolio”. “Descrizione d’altre terre del podere della Villa di Sopra. A-Poggio al leccio sodivo e querciato che si trova di staia 21.35; B-I colti con la capanna o stalla parte lavorativo e sodivo di staia 50. 50; C-Poggio dell’Ancarona querciato e sodivo di staia 6. 45 ; D-Campo di Raunaia lavorativo e sodivo di staia 8. 76; E-Sorgente di acqua di vena cChe detti pezzi di terra delle ragioni del podere della Villa di Sopra posti nel popolo e comune della Villa a Sesta sommano staia 87.9″; E-Campi detti di Civetta con suo capanno o stalla annessovi altri campi detti alla Peschiera segnati F detti le valline segnate G sodi con lecci e quarci che in tutto sono staia 106.14 che parte del podere detto la Villa di Sopra lavorativo, sodivo, vitato, olivato e arborato posto nel popolo e comune della Villa a Sesta. Somma staia 132. 14”.