Nella tavola è rappresentato prospetticamente il Bagno del Tettuccio, con vicino il rio Salsero e la Via che va al Bagno dei Merli, e con l’indicazione della situazione strutturale e degli eventuali lavori di ristrutturazione. Questi consistono: nella sistemazione della tettoia (A) “in più luoghi rovinata”; nel restauro dei pilastri (B) che si trovano in cattivo stato a causa della salsedine e della cattiva qualità dei mattoni; nel lastricamento del passeggio sotto la tettoia (C) e della fascia esterna al muro che delimita la vasca, sia per evitare la formazione di fango causata dall’acqua piovana e da quella che fuoriesce dalle “rotture del bagno”, che per impedire che la stessa acqua piovana possa penetrare nella vasca; nella realizzazione di un piccolo argine per far fronte ad una eventuale esondazione del Salsero; nella sistemazione di una nuova cannella di ottone per attingere l’acqua, così che i vetturali non debbano tuffare “i barili nel bagno con danno dell’acqua, et anco vengano a torre quella della superficie, che è brutta e men buona”; nella sistemazione delle rotture (G) lungo il muro che delimita la vasca, a causa delle quali “non sta pieno il bagno” e infine nella maggiore escavazione della fossa (H), che serve per “votare e purgare il bagno al possibile”. Da notare nel disegno le vestigia di una casetta, un tempo destinata alla guardia e al momento sfruttata dai vetturali, e la macchia di tamerici e giunchi attorno alla struttura.