La mappa riporta la veduta della grancia della quale sono annotate le principali fasi di accrescimento e acquisizione di beni fondiari e immobiliari a partire dall’anno 1370 fino all’anno 1668. A causa del pessimo stato di conservazione della carta il testo risulta soltanto parzialmente leggibile. L’autore della mappa risulta essere Girolamo Macchi, Scrittore Maggiore del Santa Maria della Scala dalla fine del ‘600 fino ai primi decenni del secolo successivo. Entrato al Santa Maria della Scala in qualità di “gittatello” (o trovatello), il Macchi rimase al servizio dell’ente senese fino al momento della morte ricoprendo vari incarichi e ruoli di prestigio tra i quali quelli di archivista, cartografo e scrittore maggiore. Tra le varie opere di grande rilievo si deve al Macchi la compilazione di molti libri di memorie nei quali vengono tracciati gli eventi fondamentali della storia senese dalle origini fino al Settecento nonché la storia dell’istituto ospedaliero.